Le parole, anche le parole che elogiano, accarezzano, avvicinano, sottostanno spesso al maleficio dell’inadeguatezza Premature o sfibrate dal ritardo, troppo bambine o corpulente, legnose e sghembe T’interroghi e assolvi: non hai chiesto la luna. Solo la tua parola – rotonda, lucente, perfetta. Salvifica ed eterna come un talismano. La stessa che speri da sempre, come […]
Per una coincidenza come tante nell’elegante ufficio di un notaio a fianco d’una giovane stampante si ritrovò un antico calamaio. Lui molto signorile nel suo argento ma del tutto svuotato dell’inchiostro dall’alto dei suoi anni, più di cento, la vide e si convinse ch’era un mostro e non fu tanto per l’aspetto mesto di quella […]
L’anno scorso il tasto delle maiuscole decise che non ne voleva sapere più di me. Poco male, pensai. Lo farò riparare. Ma vinse la pigrizia. Insieme alle maiuscole dovetti dire addio ai punti e virgola e alle parentesi tonde. Per un intero anno ho tenuto per me gli interrogativi, cercando le risposte. Ho contenuto […]
Ai tempi in cui Berta filava, nella splendida cornice dell’asilo Mariuccia, si riuniva un’armata Brancaleone. Erano persone pronte ad affilare le armi per ammazzare la noia. A un bel momento, l’amico Fritz disse: «Stiamo battendo la fiacca, qui stiamo senza il becco di un quattrino, dobbiamo darci una mossa!». Dopo un batti e ribatti […]
Per cominciare basterebbero i nomi: lei, la protagonista, l’aspirante scrittrice famosa Edgarda Solfanelli. E gli altri, i comprimari e antagonisti: altissimi o bassissimi, magrissimi o grassissimi, bruttissimi (soprattutto le donne) o bellissimi (qualche uomo). Che si chiamano Brandon Pallotta, Sigismondo Tortorelli, Ombretta Barba, Valerio La Sorte, Rebecca Marquez, Enrico Mosk Moschetta – o el Chencher […]
Se il participio passato di vendere è venduto, immagino che quello di tendere sia tenduto. Invece no. Se quello di morire è morto, immagino che quello di guarire sia guarto. Invece no. I participi passati sono bambini dispettosi e giocherelloni. D’altra parte, se sorto viene da sorgere e porto da porgere, posso pensare che orto […]
“Ma chi cavolo sei?” “Chi sono? E che vuoi che sia. Sono un acronimo…” “Un acronimo?” “… Ellerì – prosegue lei, scandendo – Elle, Erre, I. La virgola Rivista virgola Intelligente punto”. “Ah, intelligente – ribatto – e come mai?” “Lo sono. Lo siamo”. Questa mi pare un po’ megalomane, a me… “Tipo che sei […]
Comincio a scrivere, poi abbandono. Mi lascio andare nei troppi fatti e pensieri che riempiono le mie giornate, tutte. A momenti cambio idea. Forse non sono all’altezza di chi scrive qua, forse sono un italiano atipico, che parla e pensa come tale ma non scrive altrettanto. Ci ripenso. Sono qui, sono una penna intelligente. E’ […]