Caricamento

Digita la ricerca

Critica poetica

Leggendo le poesie di Anna Toscano

7.969 visite

Vorrei seguirti, Anna, nella tua città che mi appartiene anche un po’. D’inverno, nella nebbia che allontana le rive, che dei vaporetti passa solo l’urlo, seguire i tuoi passi che non lasciano orma. “Il tempo si ferma a Piazzale Roma”, dici. O forse da lì si comincia a partire, “per avere indietro tutte quelle ore/ scordate su scaffali e tavoli e armadietti,/ camminate in cambio di vecchi rossetti”. Ti verrei dietro ovunque, sussurrando le tue parole, piano come pensieri: a Parigi o Siviglia, a Milano o Torino. Non temo. Sarò sottile, quasi silenziosa, “al di là della soglia” come la nonna o la mamma, e mi racconterai “ancora di quella volta che”. E che non so. Sono vecchia e leggera. Purché tu mi permetta di dire anch’io la mia sul punto e virgola; di parlarne con te, sopra il cuscino, una tazza di tè fra le mie mani. Doso la polvere, di Anna Toscano – ed. La vita felice, pref. di Anna Maria Carpi. 10 Euro ben spesi.

Tags:
GIOVANNA NUVOLETTI

Sono nata nel 1942, a Milano. In gioventù ho fatto foto per il Mondo e L’Espresso, che allora erano grandi, in bianco e nero, e attenti alla qualità delle immagini che pubblicavano. Facevo reportage, cercavo immagini serie, impegnate. Mi piaceva, ma i miei tre figli erano piccoli e potevo lavorare poco. Imparavo. Più avanti, quando i ragazzi sono stati più grandi, ho fotografato per vivere. Non ero felice di lavorare in pubblicità e beauty, dove producevo immagini commerciali, senza creatività; ma me la sono cavata. Ogni tanto, per me stessa e pochi clienti speciali, scattavo qualche foto che valeva la pena. Alla fine degli anni ’80 ho cambiato mestiere e sono diventata giornalista. Scrivevo di costume, società e divulgazione scientifica, per diversi periodici. Mi divertivo, mi impegnavo e guadagnavo bene. Ho anche fondato con soci un posto dove si faceva cultura, si beveva bene e si mangiava semplice: il circolo Pietrasanta, a Milano. Poi, credo fosse il 1999, mi è venuta una “piccolissima invalidità” di cui non ho voglia di parlare. Sono rimasta chiusa in casa per quattro/cinque anni, leggendo due libri al giorno. Nel 2005, mi sono ributtata nella vita come potevo: ho trovato un genio adorabile che mi ha insegnato a usare internet. Due giovani amici mi hanno costretta a iscrivermi a FB. Ho pubblicato due romanzi con Fazi, "Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più" nel 2007 e "L’era del cinghiale rosso" nel 2008, e un ebook con RCS, "Piccolo Manuale di Misoginia" nel 2014. Nel 2011 ho fondato la Rivista che state leggendo, dove dirigo la parte artistico letteraria e dove, finalmente, unisco scrittura e fotografia, nel modo che piace a me.

  • 1
Precedente

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *