E adesso? Un colpo di vento fa chiudere il portone, ma il cancello resta sbarrato. il tempo mi trova cosi: sono fuori ma non posso uscire, malato, ma non fino a morire, utile amante, inutile da amare nascosto e ancora visibile, in un angolo, come il pulsante che apre il cancello.
«Ma ti te sa cossa vol dir ‘girar col mandriol’?» No, non lo so e lui lo sa bene. Mio nonno, ottant’anni, protagonista vivace di pranzi quando di buon umore, innesca il noto copione, preambolo a un racconto dei suoi. È il momento in cui prende forma una qualche immagine lontana che lui ripesca […]
Morte civile. Chiusa in casa tutto il giorno. Non posso mai uscire da sola. In galera sto. Ricevo continui inviti a mostre di fotografia, a presentazioni di libri interessantissimi, a dibattiti appassionanti. Vedo recensioni di film, di spettacoli teatrali. Sono Tantalo. Mi contorco di desiderio. Vorrei vivere. Basta. Mi frega cazzi se starò male, […]
Su consiglio del mio amico Michele Salvati, ad agosto ho letto il libro di un economista che non avevo sentito nominare prima: Angus Deaton. Oggi gli hanno dato il Nobel per l’economia. Il titolo del libro è “La grande fuga”, nell’edizione originale “The Great Escape”: sì come il film di John Sturges uscito nel […]
L’intervista Incontro il maestro sulla terrazza del padiglione USA all’Expo. Una breve intervista nell’intervallo della performance estemporanea che lui, Ashot Tigranyan e la sua Classical Concert Chamber Orchestra, hanno appena dato a beneficio dei visitatori. Violinista di livello internazionale, formatosi al Conservatorio di Mosca, Tigranyan fonda la sua orchestra, di cui è direttore artistico e […]
Quant’era bella Roma prima di Marino In coppia sul lindo marciapiede noi si andava Senza una cacca di cane o uno sghembo tavolino E l’autobus vuoto t’arrivava davanti all’improvviso Come un amico ritrovato, con un dolce sorriso Ad ogni angolo di strada, ti ricordi? C’era un cestino Prima […]
Parodos Molto tempo fa, sono stata ferita. Imparai a esistere, come reazione, fuori dal contatto con il mondo: vi dirò cosa volevo essere– un congegno fatto per ascoltare. Non inerte: immobile. Un pezzo di legno. Una pietra. Perché dovrei stancarmi a discutere, replicare? Quelli che respiravano negli altri letti non erano certo […]