Caricamento

Digita la ricerca

Manuale di sopravvivenza

UNA NOTTE ECCEZIONALE

2.761 visite

Immagine di Giovanna Nuvoletti

E se un giorno il mare si dimenticasse di ritornare indietro e non richiamasse più le sue onde, se la luna una sera avesse altro da fare e non uscisse la notte e nemmeno quella dopo e poi si stancasse di sé? Che succederebbe del ritmo maniacale che regola ogni ingranaggio di questa necessità che chiamiamo vita? E di me? Questo si chiedeva con i piedi affondati nella sabbia e tanta voglia di rimanere lì, sdraiata in riva al mare a guardare la luna. Ma era tardi, avrebbe dovuto rientrare a casa.
A malincuore si alzò ma si accorse che qualcosa di nuovo spuntava dalla pianta dei suoi piedi, sembravano delle radici. Cercò di alzare il piede destro ma rimaneva lì, attaccato a quel terreno freddo e umido, e poi nemmeno il sinistro le voleva ubbidire. Guardò la luna e si accorse con stupore che sulla sua testa stava nascendo qualcosa, vide anche l’ombra di una corda proprio lì sopra, una corda d’argento. Cercò di muoversi ma cielo e terra la trattenevano, saldata come fossero pece alle viscere della Madre Terra e al cuore del Padre Cielo.
Ma non aveva tempo di rimanere invischiata perfino in se stessa, già troppe catene la tenevano legata a quell’oggi un po’ banale che non diventava mai il suo domani eccezionale.
E allora pensò che fosse arrivato il momento di partorirsi di nuovo, come faceva ogni volta che si ricordava di sé. Inspirò profondamente, andando a catturare l’energia della Terra che stava nelle sue profondità, dentro a una grande sfera di luce. E fece salire quella luce lungo le radici e poi su su nella sua colonna vertebrale e ancora più in alto, lungo la corda d’argento, fino a raggiungere il cielo. E poi espirò e fece scendere l’energia del cielo lungo la corda e attraverso la sua colonna vertebrale e le radici fino a farla scivolare nella grande sfera di luce bianca.
E un suono che le nasceva da dentro, dal suo essere canale tra terra e cielo, le scosse i muscoli contratti, penetrò nel panico della sua anima, sciolse i nodi che aveva trattenuto, diede una spinta a tutto quello che non aveva ancora lasciato andare. E quel suono, inizialmente timido e scomposto, si trasformò nella sua nota e la sua nota si espanse intorno a lei e raggiunse il cielo e la terra e tornò indietro, fino dentro al suo cuore.
E pianse, finalmente pianse tutte le lacrime che aveva trattenuto, tutti i no che non era riuscita a dire, tutti i si che aveva lasciato chissà dove, pianse i desideri e i tormenti, le paure e le speranze.
Poi respirò lieve, si stiracchiò, alzò il piede destro, quello sinistro, fece un passo, poi due, guardò luna e mare e li salutò strizzando l’occhiolino.

Tags:
SUSANNA GARAVAGLIA

Naturopata, counselor, operatrice teatrale, docente, da sempre attenta ad una visione Olistica dell'uomo e della vita, ha lasciato Milano e, da “battitore libero”, studia e diffonde la trasformazione del futuro. Chi vuole fare un pezzetto di strada con lei può contattarla nel suo B&B "JOIE DE VIVRE" ai margini del bosco a Calice Ligure. Con Dede Riva ha dato vita al Manifesto Progetto Creatività, Via Femminile alla Trasformazione, firmato da esponenti della cultura di tutto il mondo. Ha pubblicato con Tecniche Nuove La Scrittura dell'Anima, Diario di Psicosomatica, L'anima del Successo, 365 Pensieri per l'Anima . Con la casa editrice Stazione Celeste Stavolta sarò Femmina, con ilmiolibro.it Senza radici dove voli? Per Anguana Edizioni con Devana ha pubblicato “Sciamane. Storie, canti e risvegli di anziane sedute in cerchio”, ha collaborato con Giovanna Tolio e altri autori alla stesura di “Amicizia (nuova energia di evoluzione)”, Leone Editore Ha collaborato con settimanali nazionali (Gioia, Alba, D-Repubblica) e con settimanali di settore , attualmente collabora con La Rivista Intelligente e con Dol's Magazine (Donne On Line). Si diverte a indagare in ogni “dentro”. www.susannagaravaglia.com

  • 1

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *