Hai parcheggiato nel cortile di casa, fronte garage. Nella rimessa hai un meraviglioso rubinetto cui fissare il tubo di gomma acquistato alla ferramenta. Sei armato fino ai denti: infradito e bermuda, secchio, detergente delicato per carrozzerie sensibili, spugna naturale formato gigante, tergivetro professionale, panno di daino, cera per le finiture. Conti, infine, su ettolitri di […]
Le dita intrecciano il filo al ferro e il ferro lascia andare la trama, mentre l’ordito si distende nella fila dei punti. Ogni andata è un ritorno, ogni lasciato non è filo sparso. Conquista spazio il punto, si somma con il tempo e si vedono gli effetti. Infine tocchi il risultato e sai che il […]
Hai bussato alla porta. Non ti aspettavo. Mentre sedevi, mi sono chiesto se mi trovassi invecchiato. Tu non lo sei. Hai sfilato una sigaretta dal pacchetto e lo hai lasciato aperto sul tavolo. Avevamo cento cose da dirci e non abbiamo fatto altro che guardare il fumo sfilacciarsi sulle nostre teste. In silenzio. Ancora […]
Fu quando un presidente degli Stati Uniti venne in Italia. Atterrò a Ciampino. Io e il mio somaro turbodiesel da ventotto quintali si doveva passare di là o si faceva come Colombo, che per andare in India arrivò in America. Ma fu l’America a venire da noi. Avevamo un po’ di vantaggio, passammo di fretta […]
Mio nonno sapeva leggere e scrivere. Per sua moglie scrisse una poesia d’amore. Le costruì il letto di nozze. Una testiera altissima come la prua di una barca, impiallacciata con venature a specchio. La pediera bombata e lucida era la poppa di un piroscafo. Lungo le cornici correva un intarsio, liscio come se fosse dipinto. […]
Ci siamo dati il tempo. Quello che potevamo. Quello rubato al sonno. Quello destinato ad altre vite. Dovevamo raccontarci. Dovevamo comprendere perché fossimo una nell’anima dell’altro. Perché era stato riconoscerci, guardarci. Perché fosse indispensabile trovare quel che non era più invisibile. Come accettare che ogni nostro velo cadesse col respiro dell’altro. Ci siamo dati il […]
I l glicine sopra la rete di recinzione del campo di tennis. Il prato di papaveri dietro la stazione. Io. Tu. La palla sbatte sulla rete provocando una pioggia di fiori. Il vento, che a folate porta via l’inverno, fa inchinare i papaveri al tuo passaggio. Raccolgo la pallina e la metto nella tasca dei […]
Pietro mette in moto, allaccia la cintura e inforca gli occhiali: c’è un sole che acceca. Che strano questo gennaio padano che sembra aprile! Accende la radio, esce dal vialetto, svolta sull’argine e continua a guardare nello specchietto retrovisore finché il cancello si chiude del tutto. Accelera. La sua C3 bianca sparisce dietro le case, […]