Dopo Cambiarono molte cose. Mio padre andò via da casa. Una zia si sposò. L’altra potè finalmente portare a casa una bizzarra creatura di vent’anni, una donnona assai bella, ma che tracannava gin e fumava come un portuale. Mia nonna, quando ancora c’era, l’aveva bandita dalla sua vista, ma ormai…Mia zia l’aveva conosciuta anni prima, […]
La morte, appunto… Fu invece mia nonna ad andarsene velocemente. Aveva sempre tanta gente intorno, ma quella mattina era sola. “Che vuoi per pranzo?” mi aveva chiesto mentre andavo a scuola. Fettine panate, naturalmente. Con i piselli? Piselli e patate fritte. Era l’ultimo giorno di scuola, un giorno caldissimo di giugno. E io ero passata […]
La prima bicicletta Potevamo andare su e giù per il marciapiede del viale. Fino all’angolo del Palazzo e ritorno. E piano. E sotto gli occhi di Lucia. Fu un difficile permesso da strappare. Più difficile ancora non girare l’angolo, ché c’erano le sirene a chiamarci di là. Poi un giorno Rocco gridò: ”Chi è comunista […]
La coperta Una vecchia coperta militare entrò a far parte dei nostri giochi. Infeltrita e marrone ci seguiva come l’abito smesso di un fantasma barbone. Facevamo con lei un gioco che ci liberava farfalline nello stomaco e ci imburrava le ginocchia. Funzionava che uno di noi “usciva” , in tre o quattro ci si infilava […]
Le donne Le donne belle erano rare . Attrici , ballerine, indossatrici o mogli di onorevoli. Non che fossero toniche, come le donne di oggi che fanno ginnastica, sono figlie di donne che hanno fatto danza, e mangiano sano. Ma, insomma, era un piacere guardarle e annusarle. Non avevano rattoppi sul golfino, calze con rigolini […]
Dall’altro palazzo Un pomeriggio, era quasi Natale, uno dei Vecchi scese nel Cortile. Noi avevamo una media di 9 anni per uno e ce ne stavamo seduti stretti su alcune cassette a prenderci un raffreddore e a raccontarci delle balle. Il vecchio aprì la porticina del Cortile e ci guardò. “Volete vedere il mio presepio?”. […]
La terrazza C’era un altro posto a noi vietato. Ci si arrivava per una scala stretta, due piani più in su di dove si fermava l’ascensore. Per andarci bisognava rubare la chiave che nelle nostre case tenevano nel cassetto della cucina. Era la Terrazza. Una grande, accecante Terrazza. Non c’erano topi, ma uccelli e ragnetti […]
L’asiatica Per un po’ di mesi il Cortile restò vuoto. Noi bambini eravamo malati, avevamo l’asiatica. Un’influenza fetente, che ci aveva spalmato nei letti senza voglia di sorridere. Proibito alzarsi, ma non ce l’avremmo nemmeno fatta. Nelle stanze in penombra avevamo l’aria adulta dei bambini che soffrono. La sorella di Patrizia si arroventò di febbre […]