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Società

Dieci a uno

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Il numero dei morti delle Fosse Ardeatine

 

Dieci a uno. Per ogni soldato tedesco ucciso devono morire dieci nemici. La cifra è alta, 330. Il tizio seduto batte a macchina i nomi delle future vittime. Si portano i condannati su vecchi camion nelle cave di tufo dell’Ardeatina. Il dattilografo adesso chiama i nomi, cinque alla volta. Assiste alla fucilazione, poi chiama altri cinque nomi. Un’altra fucilazione. Morti sopra i morti. Una mattanza. Il tizio condanna e uccide. Poi fa saltare in aria l’ingresso alla cava e getta immondizia per coprire l’odore dei morti. Scappa per l’Italia bruciando ovunque archivi e documenti. Grazie a un passaporto falso si trasferisce in Argentina. Lo trovano vent’anni fa. Non possono sbatterlo in galera perché è vecchio. Muore a cent’anni compiuti. È vissuto un secolo intero per mostrare a tutti la faccia del male.

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CORRADO VISONE

Ischitano che vive in via del tutto eccezionale. Laureato in teorie e tecniche della parmigiana di melanzane con una tesi sulla “Variante con la provola”. Da giovane ha dilapidato il suo patrimonio genetico, quindi oggi vive con uno stipendio da fame ma comunque riesce a nutrire dei dubbi. Psicologo marittimo che cura le depressioni oceaniche, attore che distrugge teatri a colpi di scena. Famoso per aver vinto la forza di gravità con i bollini dell’Agip. Nel tempo libero scherza col fuoco e riporta leggere ferite ai legittimi proprietari. Svolge anche le seguenti attività. Riceve il giovedì.

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