Sono al pc, a scrivere. Il resto della casa dietro le spalle. Scalpiccìo. Massimo sei tu? Cadono foglietti. Mi giro, la porta è socchiusa. Quella del salotto, più lontana, si apre. In cucina lieve rumore di posate. Sì, lo so, siete voi: il nonno Pino, colonnello dell’esercito, cavaliere di Vittorio Veneto, integerrimo funzionario della Commerciale, […]
È ancora stagione di pic nic Un semplice drappo di cotone, dai colori oramai un po’ sbiaditi: lo dispiego, lo stendo ed ecco spalancarsi una zolla di terra scura con ciliegie rosse, foglie dentellate e piccoli fiori disseminati qua e là. Ogni volta che lo allarghiamo sul prato, per le nostre scampagnate fuori porta, sento […]
Antoinette, la cugina francese, viene a pranzo. Mia mamma, in cucina, sbatte le uova per il Pan di Francia e una Zuppa Santé che raggiunga la perfezione. Un pot au feu, molisano, che sbalordirebbe anche Paul Bocuse a giudicare dal profumo che manda. Mia sorella indossa una taglia trentotto, stretta che quasi non respira, ma […]
Oh, gli inglesi sanno essere ipocriti come pochi, con questa smania delle buone maniere, e allo stesso tempo adorano le eccentricità: guidano a destra e, quanto al loro destino, non sorprende che abbiano barattato le fortune di un grande impero con la popolarità effimera dei vari Beatles e il pudore vittoriano dei sentimenti che intimava […]
Gliela avevano regalata i figli per i suoi cinquanta anni. Come tutti i ventenni pensavano che, a quella età, una persona fosse ormai abbastanza vecchia per dedicarsi a una vita di riposo. Lei subito rimase un po’ perplessa, si sentiva giovanissima, aveva voglia di viaggiare, passeggiare con il marito per la sua città, visitare […]
Vivevamo in un paesello della Bassa padana, per me i fiori erano quelli delle ripe di fosso e dei campi: violette, ranuncoli, pratoline, nontiscordardime, papaveri, fiordalisi sopra tutti. E il ricordo ormai scialbo delle mimose d’oro, della prima infanzia a Nervi. C’era pure un giardino, che oggi sarebbe di moda definire shabby, senza progetto né […]
Esistono addii che non sembrano addii. Ci si lascia con un «ci vediamo» o un «ci sentiamo», ma mutano gli sguardi, le parole, i pensieri, e anche se ci si vede o ci si sente non si è più quelli: cambiati, distinti, disuguali da noi. Rimane un sottofondo d’affetto, qualcosa a memoria che prosegue da […]
In cucina mangiamo cose buone, e in soggiorno ospitiamo gli amici, nel letto custodiamo segreti, ma ogni casa dovrebbe avere un corridoio, un po’ buio, con interruttori che cricchiano e angoli dove il tempo stia in agguato, per contare i passi, le domeniche d’inverno, quando il freddo bussa ai vetri, e fuori è già lunedì, […]