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Manuale di sopravvivenza Sentimenti

Interno disdette

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Immagine di Aglaja

In “NON SONO SOLO PRENOTAZIONI” Simone Lorenzati (giornalista e batterista attualmente anche impiegato al CUP del Piemonte) racconta le telefonate che più lo colpiscono (sia in senso umoristico che emotivo) nella sua attività al CUP. “NOTE SPARSE” è invece un diario minimo di Simone, nato dall’osservazione attenta ed empatica di piccole cose, minuscoli fatti, impercettibili momenti. In entrambe le rubriche, l’immagine di Aglaja che accompagna i testi, sotto al logo della rubrica, presenta ogni volta una vignetta che illustra il pezzo specifico, con il numero della puntata.

Oggi ha chiamato un signore di ottant’anni, selezionando l’interno delle disdette.
Esordisce dicendo “Io dovrei cancellare le visite che ha in programma mia moglie”.
Mi lascia nome e cognome della signora e data di nascita, di tre anni più giovane.
Poi rimane silente per un secondo e allora lo sento, a stento, trattenere le lacrime.
Mi dice “È mancata la scorsa settimana, ma io non ricordo che visite avesse in programma”.
Gli cancello le due visite che avrebbe avuto in giugno e aggiungo che, se non avesse in passato prenotato altre visite direttamente in ospedale, come Cup unico, la signora non risulta avere altri appuntamenti.
Lui, con una dignità insieme compita e dolcissima, mi ringrazia.
Gli dico “Si immagini, condoglianze signore” e mi ringrazia ancora.
E, mentre arriva la telefonata successiva, mi viene da pensare che, a volte, si vorrebbe poter abbracciare anche un estraneo.

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SIMONE LORENZATI

Scrivo dal 2008 e sono iscritto all'Ordine dei giornalisti, come pubblicista, dal 2011. Ho scritto per l'Eco del Chisone, il Corriere Sportivo, Le Valli, l'Ora del Pellice, My Red Carpet e Palomarblog, il blog della Fondazione piemontese dell'istituto Gramsci. Ho scritto per le pagine culturali del Corriere della Sera nell'edizione piemontese/ligure/valdostana. Attualmente collaboro anche con Re-movies e Belfagor, blog di politica e cultura. Ho scritto di musica, cinema, libri, sport, cronaca ed economia, cercando sempre di far parlare la coscienza civile e il bello, ché di nera e dintorni scrivono già in troppi. Parallelamente suono la batteria da trent'anni e ho suonato in diverse rassegne torinesi e cuneesi, idem per quanto concerne i live nei locali. Tre date al Torino jazz festival, in manifestazioni di contorno, e gruppi con cover di Paolo Conte, di Sting, di Gipo Farassino. Insomma un amore per le sette note a 360°. Ma, specialmente, quando a prevalere è lo swing.

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