Sei come una crema di panna, di bianco mi chiudi le crepe, le sani col tocco. Coi piedi mi cambi le orme del tempo d’infanzia remota, memoria innocente. Ti cedo le mani, le dita, le unghie: mi trascini lieve, sai disinfettarmi. Che grazia che hai nel modo in cui esisti: tu crema mi curi le […]
La maestra camminava rigida e impettita con i libri stretti al petto. Sembrava avesse paura che qualcuno glieli rubasse. Entrò in classe senza sorridere e nell’aula piombò il gelo di mezzanotte. E mentre saliva sulla pedana della cattedra, la maestra inciampò e i libri le caddero per terra. E anche gli occhiali. Gianna S. che […]
Ci sono giorni così. Giorni che paiono chiamarti. Giorni che uniscono passato e futuro. Ma, come necessario ponte, serve inevitabilmente il presente. Ed allora col freddo di un sabato mattina novembrino vai a Villafalletto, paesino cuneese contornato dai campi. Sono le nove, entri in un piccolo cimitero. Piccolo, eppure grande. Tanto grande da ospitare la […]
Elba è nata e vissuta nel “Mezzomondo” che poi sarebbe un manicomio. A parte un periodo in cui è andata a stare in un orfanotrofio diretto da suore, da lei chiamate “Suore culone”, dove c’è suor Nicotina che fuma di nascosto e le spegne una sigaretta sul braccio. Quando torna al “Mezzomondo” la sua Mutti […]
Contiene l’universo nell’incertezza della sua declinazione bestie, piante, le ere della storia e continenti alla deriva la gravità di questa vita la folla delle stelle luminose il cruccio della migrazione il sonno della notte la fatica gli orti del lavoro gli alfabeti la stranezza degli accenti lo stupore che prelude all’invenzione. Però, a parole non […]
Il mondo è malandato non esagero: malato! Leggo notizie di violenza ovunque c’è malcreanza, manca il sorriso di mia madre le persone intorno a lei migliori sempre grate. Bisogna riparare come solo mia nonna sapeva fare, ricostruire (tu nonno saresti maestro) pietra su pietra anzi no fiore su fiore
Grattarsi la nuca con entrambe le mani ghignando, o puntellarsi zigomo e tempia con le dita torcendo il sopracciglio, o far schioccare la lingua per dire di no, o accavallare le gambe piegando il dorso di una mano sulla coscia. In famiglia i nostri morti vivono nei gesti. Di nome in nome, di padre in […]
I miei cari che mi lasciano me li porto addosso, In testa, sulle spalle, sulla schiena,sul cuore, sulla pancia, sulle braccia, sulle gambe, sui piedi. Come cambio d’umore, loro cambiano posto, mi saltellano ovunque, rimbalzando leggeri sul mio corpo che è il loro. Se mi chiudo a riccio, loro sciolgono i nodi, mi sussurrano e […]