«Ricordo un ragazzo siciliano, di cui ero diventato amico. Si chiamava Mandarino di nome. Lui forse era il più orfano di tutti; essendo di Agrigento, i suoi genitori avevano grosse difficoltà a venire a Bologna, il che non accadeva più di due volte l’anno. Non c’è bisogno di tanti commenti. Mi sentivo fortunato ad avere vicino […]
Stamattina ho messo la sveglia alle 7.30. E’ sempre così, quando mio figlio dorme da me, e lo devo spedire a scuola in tempo: alle 8 si entra, e per fortuna che il liceo è a 5 minuti a piedi. In quattro e quattr’otto preparo la colazione (che lui regolarmente non tocca), bercio per i […]
Le raccolte segrete di mia nonna: bottoni, perline, fili di lana e di cotone, fiori di bomboniere, nastrini e veli, infine caramelle, le più segrete, una concessione, nonostante il diabete e il sovrappeso e per le quali non aveva il permesso. Scatole in scatole via via più grandi, legate con fettucce ritagliate dalle sue vecchie […]
Sono uscita sotto casa, giusto al portone, dalla mia finestra non si poteva guardare. Sono scesa per cinque gradini, di lato, perché adesso le scale le faccio così e sono arrivata nella piazza. Automobili parcheggiate, spazzatura che dorme appoggiandosi ai bidoni e lei, lassù, luna. Amica, eccomi, non potevo guardarti da un riquadro attraverso un […]
Le feste dei sessantenni esistono. Eccome. E dico sessantenni così, per essere buono, perché in realtà si va oltre, anche parecchio. Diciamo che molti dei partecipanti hanno già cominciato a scorgere quel “7” che incombe su un orizzonte reale, concreto. Visibile ad occhio nudo. Il “7”, quello dei settanta, fa paura né più e né […]
Voglio raccontarvi una cosa che mi è capitata tanti anni fa. Non so perché, ma mi è tornata alla mente in tutti i dettagli solo oggi, dopo quasi cinquant’anni di oblio e galleggiamento tra le mollezze e i sottilissimi fili che costituiscono il cervello, nostra croce e delizia. Ma andiamo con ordine: mi trovavo, questo […]
Le chiamo parole sparite – scritte o ricevute, raccolte e legate da un lucido nastro, riposte con cura in un lungo silenzio. A volte ritornano – le senti camminare nell’aria, riempirti il respiro. Una voce, un richiamo – una tazza di thè, un ruvido foglio di carta – iniziare così l’avida e ancillare lettura, al […]
Fin da piccola io lo sapevo, della libreria e piccola casa editrice, al primo piano di un palazzo ottocentesco, nella centrale via Kossuth di Budapest. L’antichissimo esercizio, di fronte all’hotel Astoria, era proprietà del fratello di mio nonno e dei suoi eredi nella prima metà del ventesimo secolo. Eggenberger era una libreria storica, fondata nel […]