In fondo alla memoria
Le cose miglioreranno
Lancio un’ultima occhiata allo specchio. «Sei sicura di voler uscire conciata così?» Ci fosse mai una volta in cui vado bene. «E poi dov’è che vai, scusa?» Come quella volta delle ballerine. Un’offesa alla femminilità, alla sensualità o che so io. «A fare la spesa.» «Tu conciata così non vai proprio da nessuna parte!» O […]
Fare la spesa. Mai avrei pensato che un’attività così banale un giorno sarebbe diventata il momento peggiore della settimana. Indosso una mascherina che ho già usato troppo, non protegge da nulla e non riesce a dare nemmeno l’illusione di non ammalarsi, ma portarla è un segno di rispetto nei confronti di chi in quel market […]
C’è stato un tempo in cui non amavo il cibo. Il pasto era solo una tediosa incombenza tra la fine delle lezioni e l’inizio dei giochi. Mentre sentivo pregare le mie coetanee per la casa di barbie o perché Paolo Bonolis leggesse la loro letterina a Bim Bum Bam, io pregavo di non dover mangiare. […]
Prigioniera, prudentissima e ligia. Anche spaventata. Ho 77anni, nel corso della vita ho avuto diverse polmoniti, ogni nuova stagione mi vaccino contro l’influenza “normale” e adesso, con l’arrivo di Covid19 supercontagioso e senza terapie, sto rispettando ogni indicazione ufficiale. Obbedisco, per me e per gli altri – ma insieme voglio anche rilassarmi, distrarmi, persino divertirmi. […]
Le sere della settimana si mettono in fila ad uno ad uno seguono i giorni feriali. Domenica e sabato, infine. Se si vivesse di notte farebbe già meno male ma è di giorni di sere rarefatte di luce che invece viviamo. Opache esistenze infrasettimanali.
Scaffali vuoti