Oggi non mi va di posare. Sono arrabbiato. Capita qualche volta. Tu non ti perdi d’animo, guardi verso il soffitto, da dove ora piove la luce bianca dell’inverno, dopo che hai fatto rimuovere parte del tetto. Ho freddo. Non mi dici niente. Ti tengo il muso, e tu? Niente. “Sorridi” mi dicevi appena due anni […]
Arrivando da piazza della Libertà verso piazza Cavour, a Roma, non potete mancarlo. Appoggiato alla colonna destra del grande portone c’è Bill. E’ molto altero e si lascia salutare come dovuto a un dignitario. E’ il cane del portinaio e anche lui lo tratta con timore. Tutti i passanti gli lanciano un ciao, un ehi, […]
“I se ritira, i se ritira! Se qua i tedeschi! Serève dentro!” Così, nelle prime ore di quel pomeriggio di primavera, improvvise, le grida delle donne. Le porte chiuse in fretta, sbarrate. Nel silenzio, solo il rumore dei camion che arrivavano in colonna. Come quello del tuono da lontano, che fa ancora più paura. “Virginia, […]
Quando Maria Denis -la bellissima regina del cinema dei ‘telefoni bianchi’- morì nel 2004 mia madre Fulvia, che delle sue attività clandestine durante la occupazione tedesca di Roma non parlava quasi mai, rimase toccata: e come se la memoria le riproponesse il tratto di un film già visto mi rivelò che a più riprese fu […]
La vecchietta col piattino era seduta per terra, con le gambe allungate in avanti, all’angolo di via Nazionale. Forse era italiana, forse no. Fazzoletto in testa, cappottino sdrucito e sguardo perso, in cui si leggevano tutte le traversie di una vita. Aveva scelto quell’angolo, vicino a un negozio di abbigliamento né lussuoso né troppo ordinario, […]
Siamo stati a visitare il Museo del Teatro della Scala. Se vi fossimo entrati fra il 1778 e il 1786, avremmo trovato milanesi alle prese con il gioco d’azzardo. Anche quando si svolgevano gli spettacoli, che vedevano impegnati famosi soprani e contralti castrati, si giocava, nei palchi e nei retropalchi, tra il fumo aspro dei […]
“I cartografi fecero una mappa che aveva l’immensità dell’Impero e coincideva perfettamente con esso”, ma non con la sua memoria. Una mappa grande quanto una città è il suo doppio, il suo specchio, la sua morte. Lei è venuta la prima volta nel pomeriggio del 14 gennaio. Ha visitato i luoghi, guardato gli occhi spaventati […]
Quando Ulisse naufragò nella terra dei Feaci si chiese : “… povero me, alla terra di quali uomini sono arrivato? Sono forse violenti, selvaggi e senza giustizia, o sono ospitali e nella mente hanno il rispetto degli Dei?” (Odissea – 6, 119-121) Didone accolse Enea ed i compagni di sventura con queste parole: “Conscia dei […]