Maria si illuminava solo i primi giorni di dicembre, quando a scuola si faceva il Presepe. Ogni bambino portava un oggetto, una statuina. Era una festa: Maria aiutava a scartare i pacchetti, metteva in fila i personaggi, riordinava le scatole piene di carte per il cielo stellato e le montagne. Lei, da casa, non portava […]
Stavo rassettando la cucina cercando di non pensare a niente. Per strada qualcuno suonava un flauto; una di quelle melodie che è meglio non sentire quando è notte e si è soli. Il dolore si è insinuato nel mio petto, così vigoroso che respiravo appena. La zuccheriera di porcellana è finita sul pavimento, scheggiandosi in […]
Eva si affacciò alla finestra, ma non lo vide. Sentì un rumore tra le foglie, guardò verso la foresta di Gemenc. Per un attimo credette fosse un cervo, come ce n’erano tanti nell’Ungheria meridionale. Lui si mostrò. Si illuminò il volto con un fiammifero. Restarono a fissarsi senza dirsi una parola, sorridevano. Il fiammifero si […]
Nevicherà a Costrignano? È una sera così. In tv c’è lo zecchino d’oro, facciamo i compiti in cucina, e sulla stufa le bucce dei mandarini mandano profumo di luoghi che non ho mai visto. La nonna porta il fazzoletto in testa anche in casa, verso le sei mette su la cena: un po’ di brodo […]
L’importanza dei luoghi (2) La mamma e Mike erano davvero stupiti. Mike soprattutto, non riusciva a capire perché non volessi traslocare da lì. «Scusa, fa proprio schifo. È una casa umida, buia, stretta, senza vista. Gli altiforni dell’Italsider, a due passi, avvelenano l’aria. Il mare è ormai a un’ora di tram. Non sei contenta di […]
Il poeta spagnolo* vide correre il bambino senza gambe e si sentì felice. Lo vide muoversi, passare, tirare. Lo osservò esultare abbracciando il compagno che di gamba ne aveva una sola. Allargò lo sguardo oltre il volto dei ragazzi, verso il pubblico. Erano bambini storpi e soldati mutilati. Ridevano. Guardavano giocare quattro ragazzini che fino al […]
L’Anziano Filosofo Napoletano salì con fatica i tre scalini che conducevano al palco. Ondeggiò sull’ultimo, quasi volesse prendere il volo o franare sulla Signora Preside del Liceo, promotrice dell’omaggio alla sua minuta persona. Ma, grazie a San Gennaro o ad Aristotele, recuperò l’aurea mediocritas e il posto d’onore. La Signora Preside parlò per venti […]
Ogni volta che piove a dirotto, non posso fare a meno di guardare fuori. Le altre mi prendono in giro. Faccio finta di niente. Con il solo aiuto delle dita seguo l’orlo sotto la cucitrice per non avere richiami. L’occhio si perde sulla finestra, dove tambureggiano le gocce colorate. Neanche mi accorgo della […]