Alcune sono persone, altre sono direzioni. Ti portano in Irlanda, in Messico o in Patagonia. Alcune sono partenze, altre sono capolinea. Qualcuna è soltanto un autogrill. Io preferisco i capolinea. Quando arrivi sfinito al traguardo. Le macchine affaticate in cui disegnare la fantasia sui vetri appannati. Alcune sono strade perse, altre sono viaggi […]
Da bambina bella ero, bellissima. Bionda e allegra, che quando mamma mi portava a fare la passeggiata al centro ci fermavano tutti, che mi volevano pizzicare e dare i bacetti. E ogni volta che andavamo alla spiaggia, mi salutavano tutti i turisti tedeschi, che si pensavano che ero paesana a loro. Mi chiamavano la […]
Le valigie non sono più di lega ultraleggera dal marchio brevettato e bicolore telone cinese. Diventano – forse tornano – scirocco, tungsteno, fango. Raso, salino, firmamento, briciole del room service. Ossa, e un poco carne. Le valigie sono come appunti su fogli gialli e note dell’i-Phone. Dovrebbero volare, invece si sono fatte casse, stipi di […]
Dal foulard annodato si sprigiona un profumo di colonia. Vibrano le narici. Un fremito scuote gli zigomi. Sorride. È uno sforzo terribile, che non lo scompone più di tanto. Poggia una mano sulla tesa del cappello che ha sistemato sul tavolo. In quel momento la piega dei pantaloni scopre un filo di calza, […]
La mia prima badante era una bella ragazza espansiva e sicura delle sue capacità; purtroppo si era fatta gonfiare le labbra, ma l’intervento non era riuscito bene e la prima cosa che si notava era questa bocca enorme con la quale faceva fatica anche a parlare. Chi la vedeva per la prima volta mi […]
Papà lavorava a Campobasso, i miei genitori ancora si volevano bene, così io e mamma qualche volta lo accompagnavamo. Lì le strade avevano nomi di fiaba: Vico Tre Dita, Via Porta Fredda. D’inverno la neve ricopriva ogni angolo, mi fermavo nella piazzetta dell’Olmo, di fronte alle scale di pietra, e guardavo l’albero vestito di bianco. […]
Erano tre fratelli e si somigliavano l’un l’altro. Il primo amava il mare e pensò di costruire un bungalow sulla spiaggia. «È una casa di paglia» si giustificò con chi gli fece notare che sul demanio non si poteva costruire. Il secondo, invece, amava la montagna. A mezza costa costruì la sua casa. «È […]
Questo mio mare, d’inverno, si tinge di nero e inghiotte. Trizza rimane in silenzio, sotto lo sguardo solido dei faraglioni. Di notte partono i pescatori per il largo. I più piccoli trainano la lenza con la barca a motore; è pieno di aguglie argentate che nuotano sul filo dell’acqua. Gaetano partirà con i grandi. Guarda […]