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Cucina Intelligente

Il richiamo del tartufo Smellberl

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Un profumo si aggira per l’Italia: è il profumo dei tartufi del risotto preparato dal cuoco di Berlusconi. Per qualcuno è solo una puzza, per molti è invece un’essenza di irresistibile potenza. E’ sufficiente annusarlo una volta sola per entrare nel tunnel. La Dea, l’agenzia americana contro la droga, ha classificato il profumo dei tartufi di Berlusconi, come allucinogeno di prima classe extra-lusso, in quanto altera lo stato di coscienza e provoca una distorsione della realtà, facendoti sentire ricco e vincente.
Le malavite di tutto il mondo fanno aspirare il profumo da rottweiler addestrati, poi con un misterioso quanto immaginabile procedimento glielo fanno espellere e lo liofilizzano in bustine. Spacciato a caro prezzo sui mercati illegali di tutto il mondo, lo SB (Smellberl) sta facendo crollare il prezzo di tutti gli altri stupefacenti: il crack del crack.
Tutti quelli che entrano nella spirale dello Smellberl, non ne escono più e si ritrovano seduti inebetiti e con aria famelica a tavola con il premier, dove dimenticano il loro passato e perdono ogni legame con la famiglia di appartenenza. Basta una dose di risotto per farli entrare nel paradiso artificiale degli inciuci e del potere.
Come menadi prese dal vortice della danza dionisiaca, girano, girano, girano e poi cadono a terra boccheggiando ed emettendo suoni senza senso come “giudici comunisti”, che solo gli aruspici dei tg sanno interpretare, prevedendo calamità, disastri, pestilenze e cambi di governo.
Terribili sono le crisi di astinenza. Per questo Bossi è costretto a tornare ogni lunedì ad Arcore. Il sindaco del Pd Matteo Renzi ha sentito lo Smellberl mentre era in Piazza della Signoria a Firenze e si è fatto portare istantaneamente ad Arcore con la macchina blu (anche se lo paghiamo e la paghiamo noi). Lo stesso Pannella in preda ad un’incontenibile smania, ha dovuto rompere gli indugi e il digiuno e correre velocissimamente fino a Palazzo Grazioli, seguito da una delegazione di radicali ansanti (anche se li abbiamo eletti sempre noi). La potenza allucinogena dello Smellberl è dimostrata dalle loro dichiarazioni: “Il premier ha ascoltato con interesse le nostre proposte sull’eutanasia e la riforma della legge elettorale.”
Mezza Italia sta “a rota”.
Timida e inadeguata come al solito, la proposta di Bersani di una terapia a scalare con forti dosi di tigelle con l’aglione.

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