Mio padre ci portava in alberghi familiari. Diventava amico delle proprietarie, ordinava al mattino il pesce e parlava con loro con le chiavi della camera in mano. Lo aspettavamo pazienti, bisognava andare a vedere chiese e pregare nell’ombra delle volte romaniche. Poi lui cominciava a gridare. Intorno, il mare, i pini di Napoli, i golfi […]
T’insegnavo che gli gnocchi si scolano con la schiumarola, sennò esce un pappone, persino io lo so. Era l’apogeo dei nostri esperimenti, nella cucina di campagna grande come un bel monolocale. Maldestri, abbiamo sfasciato il frullatore, mi sono inondata di passato di fragole e hai dovuto scarrozzarmi controvoglia da Maria Rosa, la “pettinatrice” di […]
Ho sognato mio padre. Usava le mani. Smontava, aggiustava, ordinava. Cose cosi. Mai viste, mai fatte. Da lui, da suo padre, da me. Una famiglia di impiegati impediti senza mani e con poca testa. Al servizio di idee di altri. Dipendenti dalle mani di altri. Una volta mi vide che lavavo i piatti. Cominciò a […]
«Tranquillo, pa’. Torno tra mezzora!» Il primo sms a mezzanotte. Dopo tre ore un altro: «Tranquillo, papi. Mi sono messo a chiacchierare. Torno tra mezzora». Alle tre e trenta squilla il telefono: «Pa’, cazzo, non l’hai visto che piove? Come faccio a tornare? Non puoi venirmi a prendere con l’ombrello?». Mentre vado, un nuovo sms: […]
Lei camminava. non aveva una direzione. né attraversare la strada le faceva paura. si sentiva come in una bolla di sapone. l’aveva scelto di sentirsi così. come fosse una magia. vedeva le cose attraverso un velo. sorrise. senza accorgersene. non le importava di finire sotto quella macchina. di perdersi e non ritrovare la […]