Non pensare, compra
Gea: negozio di abbigliamento sportivo vicino casa mia:
NON PENSARE, COMPRA.
(ho avuto negozi per una vita, di questi tempi però suona d provocazione, e non lo dico in senso buono. capisco benissimo la disperazione, ma è da molotov)
io in quel negozio un paio di volte ci ho pure preso qualcosa.
mi sa che non ci metterò più piede.
Giovanna: leggo che le vendite sono diminuite del 10%. Quel cartello ha sapore di lucida disperazione…
Gea: vero.
ma fare incazzare i clienti non è il modo migliore per attirarli.
Giovanna: a me commuove, non mi fa incazzare. Io ci leggo “non pensare all’Italia che sta andando a rotoli, ai figli disoccupati, ai pensionati che impoveriscono, comprati una kzz di mutanda sportiva e fammi mangiare, sennò chiudo”.
Gea: è il motivo per cui ci compravo le cose.
per cui scelgo le piccole librerie e le botteghe di quartiere.
ma l’ideologia dietro quella frase non la accetto.
anche perché a quel punto sei uguale alle grandi distribuzioni che ti stanno schiacciando.
sei complice.
Giovanna: mi sembra che chieda l’elemosina. mi sento colpevole non entro mai nei negozi non mi compro mai niente sto tutto il giorno chiusa in casa….
Gea: rinunciare alla dignità, fare appello a una spinta cieca ai consumi non è il modo giusto per sopravvivere.
nemmeno io esco molto, e non mi compro niente che non sia strettamente necessario da mo’. non credo di essere io a dovermi sentire in colpa.
o nel caso, nei confronti dei figli a cui non posso offrire nulla. è tutto sbagliato, giovanna…
Giovanna:ormai lo sanno anche gli elettori di B che stanno andando verso l’Apocalisse
Gea: ci sta andando un intero modello di sviluppo, ci stiamo andando tutti.
stamattina ho letto l’economist.
non viene più da ridere nemmeno a loro.
Giovanna: stamattina ho sentito la lettura dei giornali…. come assistere a un terremoto al rallentatore in un sogno, ma è la realtà, e non si può scappare né svegliarsi
Gea: ritrovarsi a sperare che tremonti (tremonti!!!) resista è veramente grave.
e il povero draghi???
costretto a dire cose in cui non crede per spirito di servizio… almeno lui ce l’ha.
